Bel successo della Galvi Lissone che tra le mura del PalaFarè vince contro la capolista Cernusco (risultato 70-56) e allunga a 3 la striscia di vittorie consecutive. Partita dai due volti. Primo tempo decisamente favorevole agli ospiti che si presentano a Lissone col neo acquisto, il lungo Tamani Kemda (out invece Guffanti e Sirtori presente in panchina solo per onor di firma) coi lissonesi che invece partono col freno a mano tirato e faticano a trovare il giusto ritmo e soprattutto il feeling con il canestro. La tensione tra i lissonesi è palpabile, c’è da dare continuità alle recenti vittorie e anche stasera il risultato è da conseguire a tutti costi con margini di errori praticamente azzerati se si vuole proseguire al meglio il riattivato percorso in campionato. In questo contesto ha decisamente vita facile Cernusco che prende il volo sulla spinta di Badocchi e Campeggi e confeziona il massimo vantaggio ospite di 12-27 al 12’. La Galvi è frastornata ma prova a reagire e, grazie alle incursioni di Gatti e la tripla di Villa nel finale del Q2, limita i danni alla pausa lunga (25-36). Nella seconda parte di gara, i ragazzi di coach Fumagalli si scrollano i timori e acquisiscono rapidamente fiducia. Gatti si scatena a tutto campo con un personalissimo break di 9 punti (a fine partita “Cats” registra 7/13 nel T2, 4/5 nel T3 e 3 palle recuperate in 27 minuti giocati) che cambia l’inerzia alla gara coi lissonesi bravi a piazzare con autorevolezza il contro break (22-8 nel Q3) e impongono il sorpasso (47-44 al 30’). Nel quarto periodo i lissonesi sono ancor più padroni del proprio destino. Ancora sulla spinta di Gatti e i canestri in serie di Sgorbati, la Galvi respinge tutti gli assalti ospiti con Cernusco che resta a distanza (massimo vantaggio Lissone il 68-52 al 39’) per il definitivo 70-56 che ribalta a nostro favore pure la differenza canestri (all’andata finì -6). In una classifica seppur molto “corta” (Cernusco è raggiunta da SocialOsa al primo posto con 16 punti), saliamo al 6° posto a quota 10. Il 5° posto (necessario per accedere alla 2° fase “Gold”) a 6 giornate dalla fine e con molti scontri diretti da giocare, resta a due punti (a quota 12 troviamo Busnago ma con una partita ancora da recuperare e Romano ma con due partite ancora da recuperare).

Ritorno al successo anche in campionato per la Galvi Lissone che vince al PalaFarè contro Seriana BK 75 col punteggio di 83-66. I ragazzi di coach Fumagalli legittimano il successo grazie alla spumeggiante partenza (31-18 al 10') che incanala la gara sui binari giusti e un vantaggio sempre in doppia cifra (max vantaggio il 48-26 alla pausa lunga). Nel terzo periodo gli ospiti provano a ricucire (63-48 al 30') ma la Galvi, apparsa in crescita rispetto alle precedenti uscite, risponde con autorevolezza e personalità agli assalti degli ospiti.

Sconfitta senza attenuanti per la Galvi Lissone che perde in casa contro la Professional Link Virtus Cermenate con il risultato di 76-91. Prosegue dunque il periodo difficile per il team di coach Fumagalli che registra la sesta sconfitta in 8 incontri, lontanissima parente della formazione ammirata nelle ultime due stagioni, per una classifica ancor più deficitaria. La partita. Dalla palla a due nasce subito una partita molto equilibrata (8-9 al 5’) coi lissonesi che si galvanizzano per i guizzi di Gatti (subito 10 punti per lui) che firma il controsorpasso (16-15 all’8’). Nel finale di quarto è la tripla di Grampa che assegna il primo break agli ospiti che chiudono sul 21-24. Nel secondo quarto l’attacco lissonese perde rapidamente di ritmo e sprofonda nella sterilità realizzativa, ne approfittano così gli ospiti che allungano fino al 25-34 del 15’ grazie alle triple di Pellizzoni e Broggi. Per la Galvi, Marinò (nella foto, 25 punti per lui) prova a caricarsi sulle spalle i suoi ma Cermenate non si scompone e chiude avanti 35-45 grazie alla serata decisamente positiva dall’arco (alla fine 9/24 nel T3 contro il 5/22 per Lissone). Dalla pausa lunga, i lissonesi provono ad accorciare con Villa e Marinò ma Cermenate risponde ancora con Pellizzoni e Broggi per il 43-55 al 25'. Ancora Marinò prova a dare la scossa con la tripla che vale il – 6 (51-57, al 27') ma la Virtus, con Romei che non sbaglia da tre punti, seguito da Banfi e Pellizzoni, ristabilisce la distanza per il 53-64 al 30'. Ad inizio dell’ultimo quarto è notte fonda per i lissonesi che sprofondano sul 58-73 al 33' con Cermenate che gestirà il vantaggio con sicurezza nonostante gli assalti dei lissonesi a cui ribatte colpo su colpo (finale 76-91). La società è tornata sul mercato per inserire un nuovo giocatore ad integrare l’attuale roster sempre più risicato da assenze e provato dalla gestione degli infortuni.

Sconfitta senza alibi per la Galvi Lissone che non ferma la marcia della Social OSA che espugna il PalaFarè con risultato di 56-65 e si conferma al primo posto in classifica. Sin dalla palla a due, i ragazzi di coach Fumagalli appaiono subito contratti e costretti a rincorrere (4-9 al 5’ ma anche -10 nel Q1) salvo poi ristabilire le distanze e chiudere all’intervallo lungo sul punteggio di 30-30. L’inizio della ripresa appare favorevole (41-38 al 26’ grazie al gioco da 3 punti di Gatti) ma è un fuoco di paglia perché gli ospiti sfruttano le disattenzioni difensive locali che poco fanno contro le triple di Bosa (2) e Barbisan per il contro break del team ospite che va in fuga grazie anche alla tripla dell’ex A2 Benevelli per il 43-53 al 30’. Nell’ultimo quarto tutto facile per gli ospiti che vivono sulla brutta serata dei lissonesi (eloquente il 3/24 complessivo nel T3) apparsi decisamente fuori ritmo e senza intensità in fase offensiva, altrettanto vulnerabili in difesa nonostante l’alternanza tra difesa a uomo e zona. Imperativo dimenticare presto questo brutto passo falso ma trarne il dovuto insegnamento. Terminata la fase più acuta dell’emergenza nella quale la squadra si è compattata e tirato fuori più del dovuto, ora occorre consapevolmente prendere atto che siamo in difficoltà, convivere con gli acciacchi e lavorare (tanto) durante la settimana per recuperare la migliore condizione psico-fisica, ma anche tattica, per riprendere con forza il percorso sin dalla prossima gara.